Comitato Nazionale per le celebrazioni del
VII Centenario della nascita di Francesco Petrarca
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali
Ministerio
de Educación y Ciencia
Universitat Autònoma de Barcelona
Dept. de Filologia Francesa i Romànica
Dept. de Filologia Espanyola
Centre d’Estudis d’Humanitats
Institut d’Estudis Medievals
Universitat de Barcelona
Secció de Filologia Italiana
Universitat de Girona
Àrea de Filologia Italiana
Reial Acadèmia de Bones Lletres
Petrarca, la medicina, le scienze
Convegno
Barcellona, Accademia de Buenas Letras
21-23 ottobre 2004
giovedì 21
Sessioni propedeutiche
10,00 |
Reial Académia de Bones Lletres
Carrer Bisbe Caçdor, 3
Raffaele Pinto (Univ. de Barcelona) La conversione filosofica di Laura
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12,00 |
Natascia Tonelli (Univ. “Federico II” di Napoli),
Aspetti medici nel Canzoniere di Petrarca
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15,30 |
Universitat de Barcelona - Facultat de Filologia
Gran Via, 585 - Edifici Aribau
Lina Bolzoni (Univ. di Pisa),
La memoria nel Canzoniere di F. Petrarca
Corrado Canlenda (Univ. “Federico II” di Napoli),
Petrarca tra Dante e Boccaccio: una difficile triangolazione
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venerdì 22 Convegno
9,30 |
Reial Académia de Bones Lletres
Carrer Bisbe Caçdor, 3
Apertura del Convegno. Saluto delle autorità |
10,15 |
Presiede:
Natascia Tonelli (Univ. di Siena)
Massimo Ciavolella (Univ. of California, Los Angeles), Amore e malattia dal “Secretum” al “Canzoniere”
Rosa Casapullo (Univ. di Palermo),
Le malattie dell’anima nelle enciclopedie medievali
Fernando Salmón (Univ. de Cantabria ),
Las funciones cerebrales y sus alteraciones en la medicina escolástica
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12,00 |
Dibattito
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15.30 |
Presiede:
Massimo Ciavolella (Univ. of California, Los Angeles)
Nathalie Bouloux (Univ. “F. Rabelais”, Tours ) ,
Pétrarque et les cartes
Enrico Fenzi (Univ. di Genova),
Alimentazione e umanesimo
Joan Rovira e Elena Carbonell (Univ. Autòn. Barcelona),
Hi ha raptura epistemològica a la ciència del s. XIV?
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17,45 |
Presiede:
Francisco Rico (Univ. Autòn. Barcelona),
Francesco P. Botti (Univ. “Federico II” di Napoli),
L’epistola del Ventoso e le misure della rappresentazione petrarchesca della realtà
Francesco Stella (Univ. di Siena),
La grammatica dello spazio nel Petrarca latino
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19,00 |
Dibattito
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20,00 |
Universitat de Barcelona - Facultat de Filologia
Gran Via, 585 - Edifici Aribau
Concerto
Lungo error in cieco labirinto (Petrarca e la musica)
Rosa Tamarit, soprano
Mireia Hernàndez, clavicembalo con musiche di
G. Caccini, G. Frescobaldi, M. Da Gagliano, S. D’India, F. Rasi, N. Borboni
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sabato 22
Convegno
9,30 |
Reial Académia de Bones Lletres
Carrer Bisbe Caçdor, 3
Presiede:
Mª Nieves Muñiz (Univ. de Barcelona)
Antonio Gagliardi (Univ. di Torino),
La scienza, l’ignoranza, la fede: “De sui ipsius et multorum ignorantia”
Paola Vecchi Galli (Univ. di Bologna),
La scrittura del peccato
Claudia Villa (Univ. di Bergamo),
Petrarca e le arti liberali
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11,15 |
Presiede:
Marco Ciccuto (Univ. di Pisa)
Giancarlo Alfano (Univ. “Federico II” di Napoli),
«Una filosofia numerosa et ornata»: filosofia naturale e scienza della retorica nelle letture cinquecentesche delle “canzoni sorelle”
Francesco Facchin (Conservatorio “C. Pollini”, Padova),
La ricezione del Petrarca nella poesia musicale della sua epoca: alcuni esempi
Chiara Cappuccio (Univ. de Barcelona) e Luca Zulliani (Univ. di Padova) ,
“Lentum meum bonum”: il silenzio di Petrarca sulla musica |
13,00 |
Dibattito
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16,00 |
Presiede:
Guillermo Serés (Univ. de Barcelona)
Marcello Ciccuto (Univ. di Pisa),
Petrarca e le arti: l’occhio della mente fra i segni del mondo
Maria Cecilia Berolani (Univ. di Bologna),
Petrarca, le immagini e l’occhio spirituale
Giorgio Berone (Univ. di Genova),
Il volto di Laura dallo sguardo al ritratto |
17,45 |
Presiede:
Corrado Candela (Univ. “Federico II” di Napoli)
Gino Frezza (Univ.di Salerno),
La donna fantasma: immagini del petrarchismo filmico
Fabrizio Denunzio (Univ. di Salerno),
Il petrarchismo “sfumato” di Ernst Lubitsch
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19,00 |
Dibattito
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20,00 |
Chiusura del Convegno
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Finalità del congresso
Il Congresso “Petrarca, la medicina, le scienze” è il primo
incontro internazionale di studi sul poeta aretino che si tiene in territorio
spagnolo su questo argomento. In occasione della celebrazione del settimo centenario
della nascita (1304), ci si prefigge di esplorare in modo interdisciplinare il
mondo complesso e affascinante di questo grande del passato nel quale la nostra
modernità sembra ancora riconoscersi.
Finalità del Convegno è quella di mettere in luce, e quindi finalmente
al centro della riflessione critica su Petrarca, gli aspetti del pensiero e della
poesia dell’aretino tradizionalmente trascurati dalla interpretazione,
perché legati a quella cultura scientifica e scolastica (quindi aristotelica)
contro la quale il poeta polemizzò certo aspramente, ma che, proprio per
questo, sotterraneamente agì in qualche misura, e non solo negativamente,
nel definire le sue scelte ideologiche ed espressive. Il recente rinnovato fervore
di studi sull’aristotelismo latino (in particolare le ricerche sistematiche
sul pensiero medico e sulla influenza da esso esercitata sulla letteratura) sta
modificando sensibilmente l’equazione (originariamente proprio petrarchesca)
scolastica = medioevo : umanesimo = modernità, secondo la quale la riflessione
storiografica ha scandito l’evoluzione della cultura europea. In particolare
l’emergenza del sentimento della soggettività, convenzionalmente
attribuita all’aretino come originale scoperta di linguaggio mediata dai
filtri della retorica e dalla filologia, si va rivelando, grazie alle nuove ricerche,
come graduale stratificazione di esperienze intellettuali che da diversi settori
culturali e letterari, spesso eterogenei, confluiscono in un unitario paradigma
ideologico ed espressivo, di cui Petrarca è molto più geniale interprete
e fruitore che non isolato e irrelato demiurgo. Di qui l’ipotesi, da cui scaturisce
l’iniziativa del convegno, di un rapporto con la scolastica e l’aristotelismo
molto più complesso e sfumato di quanto hanno fatto fin qui pensare alcune
clamorose prese di posizione dell’aretino.
Intenzione degli organizzatori è verificare innanzitutto come si ponga
il poeta, esplicitamente ed implicitamente, nei riguardi dei diversi fronti di
lotta culturale che l’aristotelismo aveva aperto nella cultura medievale
per rivendicare in ciascuno di essi un radicale mutamento di prospettiva conoscitiva.
Spicca fra questi innanzitutto la Medicina, e all’interno della medicina
gli studi delle patologie cerebrali, che riaprono il discorso, proprio del naturalismo
antico, sugli elementi fisici che condizionano i processi mentali e gli stati
di coscienza (secondo un modello interpretativo basato sulla polarità salute – malattia)
ed entrano in dialogo-conflitto con la tradizionale concezione religiosa della
responsabilità individuale, basata sulla dicotomia vizio-virtù.
Una attenzione speciale verrà riservata alla figura di Arnau de Vilanova,
per il prestigio di cui godette presso i contemporanei, e per il raggio d’azione
ampiamente mediterraneo della sua attività professionale.
Ma poi anche si interrogherà il poeta in merito alla interazione fra l’io
ed il mondo, distinguendo fra i processi cognitivi (che articolano il sistema
percettivo in rapporto alle funzioni e alla localizzazione degli organi cerebrali),
le coordinate esterne (secondo le quali lo spazio è percepito e rappresentato)
e i modi figurativi (secondo i quali il paesaggio e la natura vengono descritti).
Sotto la generica epigrafe di Arti liberali saranno raccolti gli interventi volti
a mettere in evidenza la specifica esegesi petrarchesca dell’universo culturale
legato allo studio del trivio e del quadrivio, quindi la riflessione sul linguaggio,
nel suo doppio aspetto, grammaticale e retorico, la critica della conoscenza
e dei suoi procedimenti argomentativi, la geometria della percezione e la descrizione
della natura, la rappresentazione dello spazio e il sentimento del tempo.
Infine si interrogherà il poeta in merito alla sua concezione dell’umano
(Scienze dell’uomo), raggruppando le analisi e i contributi in funzione dei diversi
aspetti etici ed estetici che globalmente configurano la ricerca e la costruzione
della propria identità da parte di Petrarca, ed invitando gli studiosi
a coglierla nel rapporto di sintonia/contrapposizione fra il suo modello di uomo
e quello che la scolastica matura proponeva alla cultura europea.
Comitato scientifico:
Roberto Antonelli (Univ. di Roma “La Sapienza”)
Rossend Arqués (Univ. Autònoma de Barcelona)
Corrado Calenda (Univ. di Napoli “Federico II”)
Marcello Ciccuto (Univ. di Pisa)
Emilio Pasquini (Univ. di Bologna)
Raffaele Pinto (Univ. de Barcelona)
Francisco Rico (Univ. Autònoma de Barcelona)
Guillermo Serés (Univ. Autònoma de Barcelona)
Natascia Tonelli (Univ. di Siena)
Comitato organizzativo:
Helena Aguilà (Universitat Autònoma
de Barcelona)
Rossend Arqués (Universitat Autònoma
de Barcelona)
Corrado Calenda (Università “Federico” di
Napoli)
Chiara Cappuccio (Universitat
Autònoma de Barcelona)
Raffaele Pinto (Universitat de Barcelona)
Natascia Tonelli (Università di
Siena)
Eduard Vilella
(Universitat Autònoma de Barcelona)
Segreteria:
Helena Aguilà: tel. +34 669175896
e-mail: helenar2001@yahoo.it
Dept. de Filología Francesa i Romànica- Universitat de Barcelona
Àrea de Filologia Italiana
Edifici B
08193 Bellaterra (Barcelona)-Espanya
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